martedì 26 maggio 2009

No, Vasco ! No, Vasco, io non ci casco

"No, Vasco ! No, Vasco, io non ci casco,
Perché io non mi fido di chi non suda mai"
E' da questa mattina che avevo una smania di intervenire nel blog di Ardoino, quando ho letto su un giornale locale la notizia di cui in parte ha citato Frap. Si la mia regione la grande ER darà un contributo per il turismo ai privati, oh grazie, otto milioni di euro per tutta le regione, tutto questo a 2 settimane dal voto, e no Vasco io non ci casco.
Facile dire il governo non da più soldi , il turismo è competenza delle regioni, non siamo stati interpellati ecc ecc . La colpa è sempre degli altri, che la MVB non sia Einstein lo abbiamo capito, ma neanche voi scherzate.
In un mio precedente post avevo fatto notare di non avere mai visto quaggiù nel meridione della Regione nessun esponente, ultimamente qualcosa si muove, Errani e Pasi sono venuti a pubblicizzare il canditato del loro partito. Alla mia domanda che avevo fatto a Pasi riguardo a 3 cose che avesse fatto per il turismo Er non avuto risposte. Io alcune cose che avete fatto per me le posso dire, non voi come persone voi come regione :ho ristrutturato cercando anche di utilizzare sistemi di risparmio energetico, e di abbattimento acustico, ho speso circa un milione di euro e non ho visto neanche un euro, una struttura piccola di cui avevo condonato una parte per renderla più confortevole , con le vostre rivisitazioni al condono edilizio dello stato, mi avete creato mille problemi, ho dovuto vincolare un piccolo stabile per 20 anni ad esclusivo uso ricettivo, quando avete fatto chiudere hotels enormi per farne grattacieli, grazie. A riguardo avrei altre cose da dire , ma è meglio che stia zitto e le dica in altra occasione. E' morto mio padre nel '97 ho dovuto pagare la tassa di successione, che avevate rimesso voi come partito con quei soldi avrei potuto migliorare la mia attività, come se non bastasse mi è stato aggiunto di pagare la successione sull'avviamento, io avevo con i miei genitori contribuito a quell'avviamento. E' concorrenza sleale 2 /3 anni dopo la tassa è stata tolta e il vostro caro Prodi ne ha beneficiato, tanto l'aveva fatta il nemico.
La promozione: bravi facciamo una bella rustida e via , pochi giorni fa mi avete mandato il questionario burla a pochi giorni dalla Pentecoste quanti tedeschi ci saranno quest'anno? bella domanda e poi cosa farà alzerà o abbasserà i prezzi, bella domanda, come se non si sapesse che i prezzi si fanno ad ottobre, ad una settimana dalla Pentecoste mi arriva questo questionario, ma fatemi il piacere,anche il rilevatore ha affermato dei dubbi sull'utilità del questionario.
Capisco la smania di ambire a più alta poltrona, l'ambizione è una virtù, ma non è che dando sempre contro all'oppositore che si prendono consensi, non è che non firmando il piano casa si fa un dispetto a Berlusconi, si fa un dispetto agli italiani, come i dispetti che puntualmente vengono fatti a noi romagnoli, la strofa della canzone termina con le parole " perchè io non mi fido di chi non suda mai".
E adesso zitti e continiuamo a lavorare . Oggi sono passati nel mio hotel 2 persone che erano in cassa integrazione ; lavoravano nel campo della nautica, circa la mia età con figli e senza lavoro, forse era meglio che quei "miseri" 8 milioni per il turismo li davate a quei cassaintegrati, uno spot da 8 milioni di € è un pò esagerato, meditate gente , meditate.
A comunque i tedeschi sono quasi scomparsi, sono partiti un po sotto Toni..( Cattolica chi l'ha vista nel portale VisitER ?, cliccate sul link qui a fianco " Toni " e la troverete !) ma si è nelle Marche.

sabato 23 maggio 2009

Il Dubbio


", quando abbiamo pensato che avevamo tutte le risposte, improvvisamente, hanno cambiato tutte le domande." ( Mario Benedetti)

venerdì 8 maggio 2009

Habemus Ministrum



Annuntio vobis gaudium magnum;habemus Ministrum:
Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum,Maria Vittoria Brambilla qui sibi nomen imposuit
La Rossa I.

venerdì 1 maggio 2009

La quantità mi fa male lo so..

Sono alcuni giorni nonostante il buon lavoro e il buon numero di clienti presenti in hotel , che mi prendo un po’ di tempo verso la sera tardi per dare una occhiata ai feed che seguo e ai post degli amici.
Sto cercando di capire dove stiamo andando.
Preso atto dell’inefficacia delle istituzioni, non perché ne parliamo spesso all’interno del blog di Luciano Ardoino, anzi al contrario partecipo a questo blog perché già da prima notavo la totale impreparazione e menefreghismo degli addetti.
Io non sono altro che un piccolo albergatore, mi piace il mio lavoro ma mi sento impotente di fronte alla moltitudine di attori che vivono con il turismo non per il turismo.
Gli attori indiretti non quelli che lavorano sul campo, quelli che dal campo raccolgono frutti per loro stessi senza neanche concimare il terreno, tanto ci pensiamo noi.
Ecco che qui entra a far parte la questione dibattuta spesso in questi ultimi giorni, la veridicità delle statistiche e l’importanza della quantità.
Preso atto anche per esperienza personale dell’inutilità delle statistiche fatte in questo modo senza approfondire con uno studio il perché delle variazioni alla luce di variabili importanti, a volte anche un segno meno può essere positivo.
Mettiamo il caso che una determinata zona ha lavorato sulla qualità dei servizi e di conseguenza con l’innalzamento dei prezzi sarà probabile che vi sarà un segno meno nel numero delle presenze e questo potrebbe essere positivo.
Mi è rimasto impresso un intervento di un esperto straniero al convegno del BTO di Firenze di novembre ( credo ) presentatomi da Roberta Milano, in cui spiegava : meglio lavorare con l’80% di persone a 120 che con il 100% di presenze a 90.
È finito il periodo di una massa unica, bisogna puntare su più piccole e differenziate masse, rendere il turista partecipe ed interessato, dobbiamo preparargli il terreno per scoprire cose nuove uniche.
Mi è piaciuto l’esempio di un esperto turistico spagnolo ed uno delle Canarie che paragonavano il turismo ad un iceberg, quello che il cliente vede è la parte emergente, quella conosciuta ( per esempio il turismo balneare) bisogna dare la possibilità e creare eventi per fare conoscere la parte sottostante al livello visibile dell’iceberg, è li che è nascosta la diversità, la novità ,itinerari, passioni, tutto quello che può fare innamorare il turista, che a questo punto diventa attore , si sente protagonista.
Ecco quello che devono fare i cosiddetti esperti, creare e\o fare conoscere questo mondo nascosto, con tutti i mezzi possibili, solitamente a noi italiani la fantasia e l’inventiva non ci manca, ci mancano persone motivate.
Comincio a capire il perché la Spagna e la Francia ci abbiano superato hanno destination managers che i nostri non gli puliscono neanche le scarpe, giovani interessati, passionali, motivati.
Mi autocito con una frase che mi è uscita bene e che sento molto: "Fondamentale è preparare un prodotto appetibile, visitabile, fruibile, attraente e innanzitutto sincero."
Occorre una ristrutturazione totale del turismosistema non più un turismo di massa ma una massa di turismi dove gli attori sono i clienti stessi e tutto l’indotto che attornia la punta dell’iceberg.
Sarebbe contenta anche la Rossa potrebbe dire abbiamo avuto un 10% in meno di presenze ma un introito superiore del 20%.
Se poi oltre alla qualità e le innovazioni riusciamo ad aumentare anche il numero di presenze, ecco che l’aumento dei ricavi può essere di un più 30/40%.
Plinio