sabato 29 novembre 2008

A Loretta.

Era da tempo che volevo iniziare un blog, stavo informandomi da solo come fare; ho girato su vari siti, ho trovato risposte, nel frattempo cercavo anche informazioni riguardanti il turismo e come sta cambiando alla luce del continuo divenire di internet.
Io ho una mia personale visione del turismo, che probabilmente sarà di tanti altri, ma di questo avrò occasione di parlare nei prossimi post.
Nel frattempo lunedì 17 è successo il fatto che ha sconvolto la nostra cittadina, la morte tragica di Loretta. Ci eravamo visti 2 giorni prima al vecchio bar Milano. Era tempo che la vedevo con quel viso scarnito e con una voce flebile quasi dimessa, mi disse “ sei bravo, no te sei brava “, le dissi.
Queste parole dette così tra vecchi amici, siamo stati bambini insieme, ma lei è diventata donna troppo presto, nascondevano tutto il suo dramma interiore che solo il suo dimesso aspetto esteriore mostrava.
Alla luce dei fatti lei era molto , ma molto più brava di quello che pensavo.
Internamente aveva una forza inaudita, figlia di quei sentimenti che erano alla base della famiglia delle generazioni precedenti, portata ai massimi livelli.
Unità familiare, lavoro, onestà, onore,sacrificio, amore, preghiera, purtroppo vicino ad una grande donna non vi era un grande uomo, si dice “ i grandi uomini hanno vicino sempre grandi donne”, molto spesso è vero il contrario.
Vi era un uomo talmente piccolo, da giocare ancora con le macchinine, da arrabbiarsi se la mamma non le compra più; basta per lui ho già speso troppe parole.
Nessuno è stato capace di proporre Loretta come esempio massimo di virtù cristiana da poter elevare alla Santità, si banalizza in prediche insulse fatte con il ciclostile, è più importante se fare santo Pio XII o no, per fortuna è venuto a celebrare la messa funebre in Suo onore il Vescovo ad alzare il livello morale dell’evento con alcune parole forti.
Non ci si deve lamentare perché le chiese sono vuote , non vi sono bambini al catechismo, per forza, quando vi sono preti che loro stessi hanno perso la voglia di urlare ed imporsi come esempio, è facile dire il mondo è cambiato ci sono gli stranieri,nuove religioni, i bambini giocano solo al computer; non pensiate che queste parole siano scritte da un ateo, anzi.
Certo che il mondo è cambiato solo che alcuni non hanno capito come è cambiato.
Non voglio proseguire in polemiche, il post è partito e deve finire con il ricordo di Loretta, facciamone un esempio per tutti noi, e proponiamo la Sua Beatificazione.

Ciao Loretta

giovedì 27 novembre 2008

Perchè sono quì?

Innanzitutto, grazie a Dio sono quì, molti amici ed amiche non ci sono già più.
Non sono vecchio,non sono giovane: ho vissuto i meravigliosi anni '60, i rivoluzionari anni settanta, l'arrivismo degli anni ottanta, il falso boom dei novanta, siamo arrivati al lento declino del nuovo millenio.
Non sono pessimista, anche se ho vissuto qualche momento di insicurezza, ed anche per il futuro prossimo non vedo nuvole così nere.
Si dice che la generazione dei nostri figli (io ne ho due) sarà la prima che vivrà peggio dei genitori dal dopoguerra: questo è certo.

Ecco che quì si inserisce il titolo del mio blog.

Perchè serio ?. Serio perchè non si puo non prendere seriamente la vita nel suo divenire. Perchè faceto? Faceto perchè non si può non prendere la vita allegramente nei momenti in cui essa te lo permette.

Dirai hai scoperto l'acqua calda, ma se ci pensi bene non è proprio così.

Succede a volte che si vivono momenti delicati con troppa preoccupazione e viceversa momenti felici con troppa superficialità.
Non sono sociologo, e sono contento di non esserlo ai miei tempi si faceva sociologia per seguire più che altro ideologie politiche e perchè si studiava poco, non sono psicologo anche se la psicologia mi è sempre piaciuta, ma l'esperienza mi ha fatto capire che gli eccessi da una parte e dall'altra sono pericolosi.

Voglio parlare e far parlare di questo viaggio in quest'ultimo mezzo secolo per cercare di darmi e darti delle risposte a quei temi che ricorrono nelle varie discussioni dai salotti al bar, per passare alla televisione ed ora a quel grande mezzo che è internet: i giovani ,gli anziani, libertà, politica, morale , sport, cultura, divertimento....la vita.

Cercheremo di attirare l'attenzione su questo periodo storico che ho vissuto per confrontarsi e perchè no, provare a dare delle risposte.

Plinio