mercoledì 18 febbraio 2009

Pasi si è fermato a Rimini ( forse a Riccione il 02.12.08)

Parafrasando Levi, mi accingo a fare delle considerazioni sul Turismo,
Innanzitutto presento la foto che è in testa al post chiederete cosa c’entra con Pasi,( con Pasi intendo la conduzione del Turismo in ER).
Quella è mia mamma, anzi era, purtroppo è venuta a mancare nel 1992, non aveva ancora compiuto 60 anni, è una foto che le ha voluto fare un cliente della nostra pensione nel 1986.
E’ per merito di quelle persone che adesso voi dirigenti potete vantare di fronte agli interlocutori, le vostre grandi capacità e competenze.Pensi, quella piccola donna è riuscita a dare da mangiare ai suoi clienti anche il giorno dell’alluvione dell’Agosto 1976, una donna alta poco più di un metro e cinquanta con l’acqua che le arrivava alla pancia.Lavorando sino a 18/20 ore al giorno sempre con il sorriso sulle labbra, dopo quasi 50 anni alcuni di quei clienti sono ancora nostri ospiti.Il mio sfogo nasce dal fatto della poca considerazione che si ha degli operatori che con enormi sacrifici e senza alcun aiuto vanno avanti di fronte a mille difficoltà. Capisco delle difficoltà economiche del momento contingente, ma anche negli anni precedenti cosa è stato fatto? Perché l’affermazione del titolo del post “si è fermato a Rimini ( forse a Riccione)?. Il 2 dicembre a Riccione il signor Pasi c’era, fino lì è arrivato comunque la Romagna finisce a Cattolica se non lo sa e ho anche sentito il suo intervento, un resoconto dell’operato degli ultimi anni del suo assessorato, nelle sue parole nessun sussulto d’orgoglio una sequela di numeri ma di fatti pochi, mi chiedo mi dica 3 cose che ha fatto per noi operatori turistici negli ultimi anni? Queste parole forse sono troppo forti, forse era meglio che non dicevo niente ho tutto da perdere, ma dentro di me vedendo quella foto di mia mamma mi sento in dovere di parlare. La passione e l’orgoglio non è più cosa dei nostri giorni, ci siamo tutti assopiti, chi ha preso la sua sedia la tiene stretta aspettando una più comoda poltrona sperando nello scranno. Così và il mondo specialmente nelle varie amministrazioni in tutte non solo in quelle dell’ER. Noi operatori sul campo con grandi difficoltà portiamo avanti un lavoro che è diventato sempre più difficile, gli interlocutori sempre più distanti, regole che cambiano durante il gioco, non si chiedono incentivi si chiede solo di poter lavorare; lavorare senza una burocrazia che uccide.Non ne faccio una questione politica, il colore non conta, pensi che quella donna della foto ha dovuto smettere di andare a scuola in 3 elementare, ed era molto intelligente, non è nata in tempo per potersi permettere di studiare e di prendersi magari una laurea,magari con il 30 politico; no lei doveva accudire alle pecore e i fratelli in guerra o nei partigiani della brigata Garibaldi,che probabilmente Lei conosce bene, a combattere per l’Italia ed anche per il Suo partito.
Passione e commozione ho sentito dentro di me, benché io sia Cattolico praticante, nel seguire il funerale del fratello dietro le bandiere rosse e cantando o “bella ciao”, quelli erano uomini,combattere sul campo,PER qualcosa non CONTRO, loro si hanno fatto l’Italia.Hanno combattuto PER passione politica CONTRO gli oppositori ( nazisti,fascisti ecc) . Almeno lui è morto comunista, quelli di oggi non sanno neanche cosa moriranno . 60 anni dopo nel nostro Paese c’è gente che segue quei metodi governare non PER TUTTI ma CONTRO chi non la pensa come te, dopo non lamentatevi che beccate le batoste. Lasciate spazio ai giovani, toglietevi di mezzo.
Ho deciso di scrivere queste parole quando ho notato l’indifferenza sua, quasi una rassegnazione, una specie di epitaffio, nel suo intervento di Riccione alla pari di quello di MVB anche lei scarica e demotivata. Poi ultimamente mi sono rivolto ad alcuni operatori della regione per alcune chiarificazioni ,mezze parole uno scarica il compito all’altro,aspetti una risposta poi il nulla.Come immaginavo.Ho capito che bisogna essere grandi avere almeno 600 camere per poter essere ascoltato o apparire, io arrivo a 30, a voi piacciono le COOP. Pensi che non mi hanno neanche dato il permesso di trasformare la pensione in appartamenti, troppo piccola, per fare gli appartamenti, devi almeno arrivare a 10 o 12 piani, meglio così piccolo, indifeso ma un po’ incazzato, scusi la parola. A forse siete indaffarati c’è il BIT, scusate,per questo non avete tempo di rispondere , ho aspettato alcune settimane poi mi sono deciso di scrivere.Pensi ci prendono in giro anche i napoletani (Guardi la considerazione del nostro turismo), dico i napoletani, quelli che erano sommersi dalla immondizia. Comunque un grazie a tutti quelli che sul territorio lottano contro tutto e contro tutti, lasciateci fare , lasciateci lavorare.
Due anni fa ho avuto il coraggio o l’incoscienza di ristrutturare un’attività piccola, mi hanno detto che sono stato matto, forse, certo la burocrazia e qualcuno mi ha fatto ammalare (non lei) andiamo avanti, vossignori permettendo, anche perché noi meridionali dell’ER, sappiamo che abbiamo un territorio ed una cittadina da fare invidia, la sola sicurezza è questa, merito di un signore, che per il bene della sua città , per la passione, ci ha lasciato un gioiello, costoso, ma un gioiello, lui ci ha lasciato la vita.Non è andato in cerca di facili poltrone, è morto per la sua Cattolica.
Lasciamo fare il turismo a chi capisce di turismo, ringraziamo sempre e solo quelle persone che in un certo senso sono morte per il turismo, tra queste metterei anche Loretta.
Alla domanda di una fortunata serie d’incontri su” cosa fanno oggi i filosofi?” possiamo tranquillamente da oggi rispondere o l’assessore al turismo o il futuro segretario del PD.

7 commenti:

Luciano Ardoino ha detto...

Ciao Plinio,
innanzi tutto devo farti i miei complimenti per la descrizione di tua madre, semplice, concisa ma veramente efficace.
Per seconda cosa devo complimentarmi anche per aver voluto rinnovare il tuo albergo che sicuramente è e sarà fonte di sacrifici. Ma il turismo è, come ben sai, rischio e amore. A volte non in quest'ordine ma le parole sono solo queste due.
Io sono genovese, come la maggior parte dei commentatori sul mio blog, ma vi sono anche campani, toscani, piemontesi ed altri. Il blog ha solo due mesi di vita e sono stato costretto a farlo perchè mi scrivevano molte persone attraverso il sito ed ero obbligato al perpetuo copia/incolla per mantenerne delle traccie.
Per quanto riguarda il Pasi ti invio, se avrai voglia di leggerlo, un mio pensiero che tempo fa inviai alla Brambilla, ancor prima della sua nomina a sottosegretario poichè ne immaginavo l'instradamento.
Non credo assolutamente che vi siano degli assessori in grado di far marciare bene il turismo in Italia e le motivazioni non posso quì scriverle, rischierei qualche denuncia. Comunque...
...i mali del turismo? I coriandoli!

…e per coriandoli mi riferisco a tutte quelle variopinte persone, sporadici casi a parte, che negli anni passati sono state insediate, o che si sono incastrate, in posizioni di rilievo nell’ambito turistico (Enti, Associazioni, Amministrazioni, etc.), e che parlano, parlano, parlano, ammoniscono, si esaltano ed elencano parziali dati positivi, criticano le azioni governative senza però mai dare reali soluzioni o chiari consigli, e quel che è peggio, a tal punto ricco di entusiastiche dichiarazioni o strane statistiche con il segno più ad inizio stagione, che inspiegabilmente, si tramutano in segno meno alla resa dei conti nonché quasi mai all’altezza della svalutazione monetaria annuale. Così capace nelle intenzioni dei piccoli o grandi addetti privati, così valido nell’inventiva degli operatori locali, ma probabilmente povero nelle regole, nei suggerimenti dei vari presidenti associativi e negli aiuti istituzionali; mentre le altre nazioni, accentrate da un unico denominatore e contornate da forse più taciturni ma realistici annunci da parte di coloro che le presiedono, progrediscono e, riempiendo le pagine dei loro quotidiani, ci deridono giornalmente.
Come i fastidiosi coriandoli, questi, si sono inseriti nelle pieghe del potere e dopo svariati anni di continue pulizie te li ritrovi nei punti più disparati; nell’incastro tra le suole ed il tacco delle scarpe usate l'ultima volta chissà quando, nelle giunture del peluche di tua figlia che oramai festeggia il quarantesimo compleanno o nella cavità delle poltrone di alcuni inamovibili dirigenti turistici.
Per coriandoli intendo anche lo svolazzante agire indipendente degli uni dagli altri ed in modo non coordinato, proprio come le nostre regioni, che nonostante dispongano di oltre il 60% del patrimonio artistico e culturale mondiale, si pregiano a volte di numeri statistici vergognosi o preveggenti dichiarazioni come quella recente ma purtroppo non ultima, e cioè che bisogna abbassare i prezzi (ma và?), e che solo così i turisti torneranno o che i collegamenti sono vecchi o il grave problema ricettivo; peccato che queste causali siano state pensate decenni d’anni dopo e non certamente in questa forma improduttiva per gli operatori.
Suvvia, determinate considerazioni andavano adottate molto tempo prima, producendo e controllando la decantata qualità/prezzo, così tanto menzionata ma mai realmente inseguita e sono certamente altre le ragioni da individuare immediatamente in questo settore e non certo per dette dichiarazioni che risultano str...anezze (terminologia volutamente cambiata in tempi sospetti) per i veri professionisti del turismo internazionale.Come esempio cito la Legge 284 del 1991 sulle liberalizzazioni dei prezzi che permette al gestore di triplicare e forse anche più il prezzo della camera doppia durante importanti avvenimenti locali e vale a dire da 100/130 a 400/450 euro (nel caso di un 4 stelle), oppure la mancanza di controlli da parte delle autorità competenti poiché è sufficiente l’autocertificazione quinquennale da parte del gestore per attestarne la qualità; prova a chiedere un’informazione all’aeroporto, alla stazione, nelle varie receptions o quanto altro; non c’è nessuno e se trovi qualcuno; ti abbaia.
E che dire della direttiva dell' Ecofin 77/388/CEE sulle produttività delle varie tassazioni turistiche europee (in esame all'Hotrec entro il 31/12/2010), che ritengo probabilmente sconosciuta a questi signori poiché risulta mai menzionata nei convegni, meeting o assemblee nazionali, convegni che dovrebbero produrre consigli, aiuti o altro nei confronti dello stato ma da cui ereditiamo solo ed unicamente parole. Nei paesi esteri veramente produttivi in campo turistico, avviene esattamente l’opposto.I coriandoli sono fastidiosi, a volte ti entrano in bocca e li sputi ma trovi sempre qualche bontempone che li raccoglie dalla strada e te li rilancia addosso, sono disgustosi (coriandoli e buontemponi). Sono tutti tagliati in modo differente ma probabilmente si accomunano nella svogliatezza, nell’inconcludenza, non hanno qualità e vanno dove vogliono, sono coloratissimi e si imbellettano, impiastricciano le strade e non solo; ma alfine dovrebbero durare al massimo solo pochi giorni ma qui, come sopra detto, te li ritrovi anche dopo molti anni.
E gli operatori ecologici, per toglierli dalle strade, impazziscono e i veri operatori turistici, per toglierli dal potere, si incazzano; perché molti specialisti parlano ai congressi, rilasciano interviste, annunciano ai convegni fantomatiche banali o noiose risoluzioni…ma resta solo il ritaglio del giornale da far vedere in futuro ai propri figli o nipoti.
E il turismo….?
E il turismo è un’azienda e come tale dovrebbe produrre profitto, benessere corporativo e anche sociale mentre il successo di un’azienda è strettamente legato alla sua gestione laddove decisiva è la personalità, il sapere di chi la dirige o il suo management e non esistono cattivi collaboratori, ma solo cattivi capi e questo vale tanto per le aziende quanto per le organizzazioni, le associazioni…e il settore turistico; cui spetterebbe generare, non solo parziali, come nel caso degli ultimi dati statistici liguri dei tour operators (più 6,7%), bensì generali, veritieri ma soprattutto finali raccolti positivi.
Città come Lione, Barcellona, Bilbao, Lilla, Stoccarda e Lisbona fino a dieci anni fa non erano una destinazione turistica ma hanno avuto fiducia in loro stesse e rimuovendo dapprima i “coriandoli” hanno lavorato promuovendo e presentando le loro bellezze e le loro particolarità al mercato. Hanno così fatto del turismo una delle loro risorse perché non si deve mai perdere la coscienza che il turista è un bene prezioso perché spende e genera benefit.
Pertanto, risultano aziendalmente improduttivi questi articoli giornalistici con i soliti parziali, le solite ciambelle di salvataggio per questi signori che con la loro continua presunzione del tutto ben dire ma del poco ben fare, hanno contribuito alla situazione attuale del turismo cittadino, regionale ed italiano, senza i quali avremmo potuto, probabilmente, ottenere risultati migliori perché i conti non quadrano; non si può sempre dichiarare che il turismo non va poi così male o addirittura bene quando, oramai da svariati anni, una quantità industriale di licenze del settore viene resa ai vari comuni e non certo per colpa della totalità di coloro che vi hanno osato impiegare tempo e soldi.
Un carissimo saluto
Luciano

Anonimo ha detto...

capito per caso in questo blog....dove ritrovo i miei stessi pensieri ...
Sono convinto che visto anche le prossime elezioni bisognerebbe allargare la discussione

Unknown ha detto...

@ Luciano,
ti ringrazio per le belle parole,
dici le stesse cose che pens io ma le dici in modo preciso e si vede la tua competenza.é la competenza di chi vive per il turismo e di turismo. Chi ha a che fare giornalmente con mille problematiche, che a volte ti distraggono dal seguire il tuo vero interlocutore: il cliente.
L'interlocutore per i dirigenti è solo l'apparato, o il partito o chi altro, profondono quelle poche energie che hanno solo per interessi particolari, e non universali, che nel nostro caso è il TURISMO, tutto maiuscolo.
Io sono dell'idea che dobbiamo promuoverci per distretti, anche ultraregionali, con una capace regia nazionale.
Se sono riuscite a diventare di interesse turistico Lilla o Bilbao,
per noi dovrebbe essere uno scherzo.
Basta che tocchiamo il nostro suolo ed esce sangue; nei mesi scorsi inuna zonadella mia Cattolica durante uno scavo è tata trovata una Stele Daunia del VI sec. AC è scomparsa l'hanno portata a Bologna non se ne sa più nulla e dubitano che sia originale perchè potrebbe causare problemi alla cementificazione.Nella stessa zona sono state trovate tombe romane di cui si sono perse le tracce, che schifo.
Immagino se i francesi o chi altro trovassero un frammento sotto il loro territorio, ne farebbero subito un museo.Se noi Italiani non ci muoviamo, possiamo dire addio alla nostra identità.
Comunque graze e complimenti per la tua capacità nello scrivere, io sono molto ruspante
Ciao Plinio
@ anonimo Grazie sono contentissimo di quello che dici, se ci cerchiamo ci troviamo, e chissà che non troviamo anche delle soluzioni, io ci credo
Ciao Plinio

Luciano Ardoino ha detto...

Caro Plinio,
purtroppo credo poco all'oraganizzazione settoriale (comuni, provincie e regioni) se questa è unicamente mantenuta a livello politico e non accetto che qualcuno mi parli che l'inserimento aziendale è tenuto in grande considerazione quando si tratta di decidere, come ultimamente sento e leggo in molti quotidiani. E' tenuto in considerazione solo in un caso che è meglio non menzionare in queste righe. I guai itliani derivano solo da questa considerazione. Troppa gente politica parla di turismo senza neanche capirne i primordi e recenti fatti personali, per fortuna di breve durata, attestano la veridicità di quanto dichiaro.
Se avrai voglia ti indirizzo sul mio blog al post "Chi è più cretino".
A Tonga il proprietario di alcuni Hotels e Resorts ha fatto mettere in prossimità di uno di questi una targa con scritto 'Da quì Cpt. Cook guardava l'orizzonte e salpò verso la libertà'. Non è assolutamente vero ma questa cosa gli ha procurato notevoli introiti e presenze turistiche. Che dire, noi le abbiamo senza inventarci niente ma non sappiamo venderle.
Sarà anche un luogo comune ma questa è la verità.
Comunque, da come scrivi, anche tu devi amare molto questo mestiere; forse alti e bassi ma è il miglior mestiere del mondo, almeno per me.
Ciao e a presto.

Unknown ha detto...

no Luciano non intendo dare competenza ad organi pubblici, quando intendo ultraregionali, intendo appunto di superare la competenza delle regioni.Un esempio, noi siamo l'ultimo paese dell'Emilia Romagna, anni fà abbiamo avuto un sindaco che in 2 legislature ha cambiato il volto della città con idee degne di innovatore straordinario era di sinistra ma per lui la politica veniva in secondo piano, ha fatto tutto per la sua città, poi si è ucciso, era troppo distante dagli altri, bene una delle sue mille idee fu quella di fare sistema con 2 realtà stupende che confinano con Cattolica ma sono nelle Marche, Gabicce e Gradara, e fondò un club di prodotto la Riviera Romantica ( Gradara è il castello di Paolo e Francesca) ora è il momento di lanciare queste diversità ma ci devono pensare i rivati e se vogliono i comuni.
Plinio

Luciano Ardoino ha detto...

Caro Plinio,
i privati, e specialmente quelli italiani, hanno le idee migliori in campo mondiale e di questo ne sono assolutamente certo per esperienza diretta all'estero. Probabilmente questo è in gran parte dovuto al fatto che abbiamo talmente tante risorse artistiche e culturali che ci viene facile. Quì purtroppo si inserisce la politica e i pochi (politici) che lo capiscono non sono assolutamente in grado di confinarne l'operato. A volte fino a raggiungere estreme soluzioni. E' infatti qui che intervengono fattori monetari e partitocratici. Caro plinio, è sempre esistito il tu dai una cosa a me ed io do un permesso a te. Tutto si svolge in questa dimensione.
Mi piace come la pensi.
A presto

Anonimo ha detto...

ma cosa ti lamenti albergatore?
dici che tua padre lavorava 18/20 ore al giorno e i tuoi dipendenti quante ore lavorano? 6 ore e 40 minuti con un giorno di riposo o con il contratto a chiamata??
siete la rovina della riviera.
se non si fa come dite voi sono guai
vergognatevi!
e ora la vostra nuova moda per pagare meno i dipendenti è quella di assumere gli stranieri che vivono in inverno nei paesi dell'est così potete abbassare gli stipendi uccidendo il tessuto sociale in cui siete immersi perchè se non date lavoro alla gente del posto la vostra città sarà più povera e se è più povera lo saranno anche le attivvità che incasseranno meno.
e se una persona del posto (anche non italiana) viene a cercare lavoro da voi gli proponete 1200€ al mese per lavorare tutti i giorni 15 ore al dì.