domenica 7 dicembre 2008

Hallo ,…. Pampino! _____ Pu…….!!!!!

Il fil rouge sul turismo continua, non fatevi ingannare dal titolo, quasi incomprensibile, andate avanti nella lettura e forse qualcosa capirete.
Dopo una scorpacciata di brand,
trend,marketing,web 2.0 ed una soddisfazione immensa quando una esperta di Marketing Turistico, Roberta Milano, ha riportato una mia frase sul suo blog, è ora di tornare alla realtà.
Finalmente, riesco a recuperare lo spirito giusto, per far venire fuori qualche storiella vissuta anni fa da me e dai miei amici quelli del “ Bar Milano” a Cattolica , quando il turismo tirava, e ……come tirava.

Il brand Romagna non aveva bisogno di essere pubblicizzato, per fare venire i turisti era sufficiente dire “Romagna” senza neanche l’articolo e senza neanche le virgolette, Romagna e basta :la simpatia, la semplicità, l’innocenza, la libertà e naturalmente la romagnolità, brutta parola che racchiude un po’ il tutto.
Gli stranieri, arrivavano a flotte , mi ricordo il cielo pieno di aerei per tutta la giornata, sembrava di essere a Heathrow .
Gli anni si contavano in estati , passata l’estate era passato un anno.
Elemento fondamentale del turismo e per l’arrivo specialmente delle straniere era il Vitellone, il manzo, il birro.
E l’anno iniziava con la mangiata che inaugurava la “stagione venatoria” ,era una vera e propria caccia.
L’inizio ufficiale era per lo più nei primi giorni di maggio, ecco come si destagionalizzava; suonavamo i corni come nella caccia alla volpe : la caccia era iniziata,

Come la stagione turistica era divisa in alta e bassa,così c’erano le ragazze da bassa stagione, ci si accontentava, e quelle da alta stagione ,li il target si alzava di tanto.
Io non raggiungevo tanti numeri ma ero abbondantemente sopra la sufficienza , c’erano amici che erano dei veri miti, numeri da capogiro.
A volte succedeva che qualcuno usciva dal locale da ballo con la testa nascosta da indumenti, per non farsi riconoscere tanto erano brutte le ragazze con cui uscivano, questo succedeva specialmente in bassa stagione e via subito al mare.
Poi ci si rifaceva con gli interessi quando beccavi il figone, la si portava in giro per tutti i locali di Cattolica a far bella mostra e con quelle non andavi al mare,si andava nel “loft” si dice così adesso. Quella volta i locali erano tanti, ora non c’è ne più uno, questo non vi fa pensare qualcosa?


Tutto questo creava un grande indotto, l’indotto della “gnocca”,pensate che ogni sera dalle Marche, specialmente da Pesaro, Fano e dall’entroterra arrivavano decine di ragazzi in cerca di avventure , questa transumanza portava tanto lavoro a ristoranti, locali , bar.

Poi arrivava Ottobre, le scuole iniziavano ad Ottobre, non ai primi di Settembre, coi primi freddi ci si chiudeva nei bar , e in mezzo ad un gran “ fumarone” si passava gran parte del tempo a raccontare le storie accadute, e con la paura che arrivasse la telefonata dall’estero “ Hallo pampino…” fortunatamente la risposta “ Pu…….!!!” non è mai stata data , ci è sempre andata bene.

Ragazzi, giovani provate a rialzare il trend, ma usate il preservativo.
Alla prossima. Con quello che c’è da raccontare si può scrivere un libro, e non dite che sono un maschilista, andava bene a tutti.

Plinio il Giovane.

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