mercoledì 31 dicembre 2008

La Panchina

Siamo arrivati all’ultimo dell’anno.

Adesso basta con saluti,auguri,ed improbabili previsioni,oroscopi,annunci,
statistiche; solo 2 grazie: 1) che quest’anno non mi sia stata proposta nessuna panchina; 2) a
Roberta Milano, Mauro Lupi e Francesco Piersimoni che ho seguito in questi pochi mesi, e mi hanno aperto ad altri amici potendo così ampliare conoscenze su temi interessanti per la mia attività e la cultura in genere.

Non avendo allenato, ho avuto tempo di dedicarmi a letture ed interessi che da tempo avevo lasciato da parte e sono felicissimo di avere ritrovato.
La panchina è una metafora: dobbiamo alzarci dalla panchina, ed entrare in campo, lottare su tutte le palle, attaccare l’avversario nella sua metà campo,portare via i palloni e puntare a rete; quest’anno ci salveremo, ma nei prossimi anni vogliamo vincere il campionato.

La metafora della panchina portata nell’ambito del turismo può semplificare un indirizzo di lavoro.

Quando si prende una squadra in corsa, una delle prime cose da fare è quella di chiudersi tutti insieme nello spogliatoio parlare e fare parlare, ascoltare per cercare di capire le problematiche tecniche e psicologiche che possono essere alla base di un insuccesso; dopo aver appurato anche la situazione fisica e visualizzato gli obiettivi ,si comincia a lavorare sul campo : motivazione ed organizzazione di gioco, a volte avvengono anche i miracoli se tutti remano dalla stessa parte.

La salvezza non è un sogno.
Ma non si può giocare tutti gli anni per la salvezza, bisogna avere obiettivi più ambiziosi.

La salvezza nel Turismo è mantenere lo stesso numero di presenze, magari qualcuna di più o di meno,dell’anno precedente così l’incasso è garantito.
Con questa mentalità abbiamo portato sino adesso avanti con grande capacità il nostro turismo; un grazie per questo ai nostri genitori, che da pionieri del Turismo hanno fatto del Turismo Romagnolo un esempio Mondiale ( il profilo storico lo voglio allargare in un prossimo Post).

Però nel campionato del Turismo, possono entrare nuove squadre che dietro possono avere un Moratti o un Berlusconi, con tutta la loro forza economica, ma l’Atalanta il Cagliari,il Chievo, il Lecce anche loro partecipano al campionato e vogliono Vincere: una volta eravamo l’Inter della situazione ora siamo come l’Atalanta una buona squadra che deve puntare sui propri giovani.

I giovani hanno più fame, se ben motivati possono fare cose superiori anche alle loro possibilità.

Per finire, voglio correggere la mia affermazione fatta nel post “ La fiducia della gente va sempre più giù…..Reputation!, nel quale ho affermato che Cattolica e Misano non comparivano sul sito turistico dell’Emilia Romagna; in effetti come mi è stato fatto notare dal Presidente Iat , Massimo Gottifredi, le 2 cittadine sono assenti poiché sono assenti hotel di Cattolica e Misano che si propongono su esso.
Forse Cattolica e Misano lavorano già abbastanza.

Saluti Plinio

PS: La panchina può essere anche la metafora dell’inedia e della mancanza di ideali e passioni di molti giovani, che per passatempo danno fuoco ad un povero uomo,
Buon Anno a quel Signore che possa avere tutte le fortune che fino ad oggi non ha avuto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sulla metafora della panchina, aggiungo la classica riflessione che siamo "un Paese di allenatori", in cui tutti sembrano esperti quando sono sdaiati sul divano! :)

Un caro saluto e tanti auguroni per un 2009 coi fiocchi (ma non di neve!)

Anonimo ha detto...

Anche se in ritardo, auguri anche da parte mia.
Sono davvero felice che tu abbia trovato utile il mio blog, i commenti come questo sono il miglior incentivo a scrivere post sempre migliori.

Un saluto dalla vicina Rimini

Luciano Ardoino ha detto...

Parole sante, caro Plinio.
e come "mlupi" ha aggiunto, che in Italia sono tutti allenatori della nazionale o vari clubs di calcio, lo stesso è da considerarsi nel nostro settore; il turismo.
Docenti universitari, medici, architetti, eccetera, tutti sanno di calcio...e di turismo.
Hanno fatto una partita in gioventù a calcetto nell'oratorio e sono andati una settimana in vacanza alla Maldive. Poi? Poi sono diventati dei politici e quindi è stato facile capire il tutto.
Presto inserirò il tuo commento sul blog con qualche altra considerazione che ho da tempo in mente. Ciao amico.